new
  • 95cffdae-58b3-4dba-b2fe-580c76ef4a0d.JPG

Guarda il video su youtube: clicca qui

Alberi e radici

€0.00

acrilico su tavola di legno / dim.85x21 cm.

 

Simbolo di vita in continua evoluzione, in ascensione verso il cielo, evoca con grande forza il simbolismo della verticalità, come l'albero di Leonardo da Vinci. Esso riunisce tutti gli elementi, l'acqua circola con la linfa, la terra si integra al suo corpo attraverso le radici, l'aria nutre le foglie, il fuoco si sprigiona dal legno se lo si strofina. Il significato degli alberi e delle piante si sta perdendo nel nostro mondo moderno ormai (troppo) dominato dall'uomo, dalla tecnologia e dal progresso. Un tempo non era così. Un tempo la vita dell'uomo stesso girava completamente attorno alla Natura e ai beni che questa gli donava attraverso gli alberi e le piante: frutti con cui cibarsi, materiale per costruire ripari o da ardere per produrre calore e luce, succhi, linfe e polveri con cui curare le malattie. Non è un caso che nelle culture dell'antichità  queste siano tra le figure più usate e diffuse tra i simboli religiosi ed esoterici: assimilate spesso a delle divinità venivano loro attribuiti poteri, proprietà e significati che andavano ben oltre la loro fisicità e il loro ruolo pratico ed estetico. Nelle varie mitologie erano spesso veicoli di comunicazione tra il mondo sotterraneo, gli inferi, il mondo di superficie, la terra, e quello degli dèi, il cielo. Elementi di collegamento tra il piano materiale e quello spirituale, l'unione tra il passato, le radici, il presente, il tronco e il futuro, i rami e le foglie. La conoscienza dell'uomo spesso non poteva che passare attraverso l'albero e la painta: tutte le domande e le questioni "importanti" su cui è basata la sua vita (la vita, la morte, il bene, il male, la conoscenza, la memoria), sono sempre state legate ad esso dai vari "uomini di conoscenza" di turno, filosofi, saggi, sciamani, mistici, maghi, alchimisti.