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Primavera e allergie

21 marzo 2020

Fino al secolo scorso l’allergia era considerata una malattia relativamente rara. Nel tempo che stiamo vivendo invece, i fenomeni che si manifestano con ipersensibilità generalizzata, allergie, intolleranze, ecc. sono fenomeni in progressivo aumento, già in età pediatrica. La rinite, la congiuntivite, l’asma, l’orticaria, dermatite, ecc. sono sintomi allergici complessi che si mostrano in seguito all’intervento di più fattori. Il parametro che mette in relazione tutte queste manifestazioni, soprattutto a livello respiratorio, è rappresentato dall’aumento del grado di reattività immunologica dell’organismo. A seguito di questo, si promuove e si sviluppa uno stato infiammatorio generalizzato (Low Grade), con tutte le manifestazioni correlate. Tutti, con intensità differente, siamo allergici e intolleranti a qualcosa. Il processo allergico, quindi, è un processo fisiologico per cui, l’organismo “che sa”, mette in atto dei processi attivi di controllo che consentono di gestire il mondo esterno, con i suoi allergeni, prevenendo danni o disturbi molto più gravi. Da ciò si può affermare, quindi, che certi gradi di allergia sono un fenomeno fisiologico. Quando invece, una persona manifesta una reazione acuta, significa che ha perso la capacità di controllare la sensibilità alle sostanze allergizzanti. Un’importante acquisizione scientifica è la definizione di “soglia”. Tutti abbiamo un livello limite che non si dovrebbe superare; oltrepassato il quale, iniziano i problemi di tollerabilità. Si manifestano quindi difficoltà fisiologiche che non si mostrano all’esterno poiché rientrano nella nostra capacità di adattamento. Quando il livello di soglia viene superato è invece necessario agire sulla persona, sull’allergene, tramite Integrazione Minerale, con la terapia iposensibilizzante, inizialmente a basso dosaggio e con la fitoterapia naturale. Il Ribes Nigrum, per esempio, ha una funzione cosidetta “cortison-like” cioè è in grado di aiutare l’individuo a recuperare la tolleranza immunologica, riportando sotto la soglia di tollerabilità la reattività.

 

Meccanismo d’azione:

Le reazioni di tipo allergico possono verificarsi in numerosi distretti dell’organismo. Sono sempre legate all’incontro tra un allergene (una sostanza esterna all’organismo, come per esempio il polline) e un anticorpo specifico per quella sostanza, fisiologicamente prodotto dall’organismo stesso. In relazione al bersaglio di queste sostanze, si presenteno sintomi diversi: se il bersaglio è la pelle si presenta l’orticaria o l’eczema; se è la laringe o la trachea potremo avere tosse spasmodica secca (laringite); se sono i polmoni e i bronchi avremo asma; ed infine se sono le mucose avremo raffreddore da fieno, congiuntivite, e così via. Avvenuto questo incontro, si scatenano nell’organismo delle reazioni che coinvolgono il sistema immunitario, con il rilascio di alcune sostanze, fra cui l’Istamina, responsabili dei fenomeni di infiammazione caratteristici di tutte le reazioni allergiche. Studi recenti, in particolar modo quelli lasciati dalla scienziata Rita Levi Montalcini, hanno chiarito che le interferenze psicoemotive rientrano nella genesi delle allergie, ma sono importantissime anche le interferenze alimentari, le eventuali carenze di minerali (soprattutto Manganese, Zinco e Rame) necessari per la regolazione della risposta immunologia. E’ indispensabile impostare un completo trattamento Naturopatico sulla base delle informazioni costituzionali della persona. Nella maggior parte dei casi è fondamentale la depurazione intestinale, al fine di sanare una situazione di disbiosi. La flora batterica intestinale degli allergici, infatti, presenta tipicamente alcuni disequilibri rispetto a quella dei soggetti sani. Un trattamento mirato dell’intestino è sempre utile anche nelle allergie non stagionali (acari, muffe ecc.). Nelle problematiche allergiche primaverili, si ottengono ottimi risultati anticipando per tempo un trattamento sintomatico: nell’allergia alle graminacee, per esempio, febbraio è il mese migliore per iniziare un trattamento preventivo e di “pulizia del terreno”, al fine di armonizzare la reattività individuale nei confronti del polline. E’ sempre opportuno associare un trattamento di disintossicazione epatica. La funzionalità del fegato, nei soggetti allergici, va sempre considerata, poiché è l’organo che degrada ed elimina l’Istamina (mediatore chimico dell’infiammazione e del dolore, contro cui agiscono i farmaci chiamati appunto antistaminici). E’ indispensabile, inoltre, intervenire sull’alimentazione: Intolleranze Alimentari ed Iperinsulinismo indotto dall’eccesso di zuccheri e carboidrati raffinati, sono responsabili del mantenimento dell’infiammazione diffusa dell’organismo. Da un punto di vista nutrizionale esistono delle categorie di alimenti che attivano la produzione d’Istamina: formaggi fermentati, salumi, alcuni pesci, cioccolato, fragole, frutta esotica e semi oleaginosi. La riduzione del carico istaminico generalmente è in grado di promuovere una diminuzione della sintomatologia allergica.

 

Fitoterapia:

Il Ribes Nigrum in gemme è sicuramente il prodotto cardine del trattamento antiallergico; a cui aggiungere Vitamina C, Vitamina E, Glutatione, ecc. poiché sono tra le altre sostanze importanti per il controllo integrato dell’allergia. Inoltre, va associata la micoterapia (Reishi o Ganoderma Lucidum) ed in particolar modo piante Immunomodulanti, come l’Uncaria Tomentosa e la Boswellia Serrata. Esistono poi anche specifici alimenti indispensabili, come il The Verde, in grado di contrastare la produzione di istamina e di immunoglobuline E, molecole di primo piano nell’avviare e sostenere la reazione allergica.