• cervello, creatività e benessere

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cervello, creatività e benessere

12/01/2021

Parlare di pensiero creativo significa parlare della mente.

 

Conoscere il funzionamento del cervello è utile per evitare l’insuccesso derivante dal non saper rimuovere quella opacità intellettuale e quella cristallizzazione mentale che generano il pensiero negativo, e di conseguenza malessere psico-fisico in ognuno di noi.

Il pensiero creativo può essere tradotto in benessere mentale e fisico, in quanto si propone come alternativa valida ad escludere i pensieri negativi che limitano la capacità di esplorare il mondo interiore e, inoltre, permette di utilizzare a pieno le multiformi capacità cerebrali con il relativo beneficio.

La creatività del pensiero può liberare dal malessere in quanto svincola la mente dai condizionamenti acquisiti, soprattutto quando si ha necessità di una maturazione psichica e mentale.

Il cervello è suddiviso in due emisferi, ciascuno adibito a controllare in maniera differente le funzioni motorie e intellettive. Tale suddivisione rispecchia il fatto che il nostro corpo ha una articolazione binaria: ogni persona, infatti, ha due occhi, due orecchie, due buchi del naso, una lingua che differenzia il dolce dal salato … due mani due gambe e così via dicendo. Queste due principali sezioni Destra e Sinistra, si sono differenziate nell’evoluzione e tali specializzazioni sono fondamentali nella realizzazione dei processi cognitivi.

La funzionalità del cervello si sviluppa mediante due modalità alternative e complementari: una logico-razionale (cioè sequenziale, analitica, deduttiva) e una intuitiva-olistica (cioè sintetica, globalizzante, induttiva). Questi due modi di pensare sono correttamente coordinate per acquisire differenti livelli e stili di pensiero, senza generare contraddizioni che interiormente conducono a pericolose scissioni della presa di coscienza nella costruzione di una propria personalità creativa.

Emisfero destro ed emisfero sinistro si compensano e tale abilità di interazione è essenziale per assicurare una buona capacità di risoluzione dei problemi del quotidiano. Se avessimo una razionalità eccessiva, rischieremmo di rimanere ancorati alle consuetudini, al “conosciuto e dimostrato”, bloccando la ricerca di soluzioni alternative ai problemi (attività svolta dall’emisfero destro).

L’Emisfero sinistro compete le modalità logico formali. È l’area del cervello più usata, è quella delle abitudini, è l’area attraverso la quale perveniamo alla comprensione del linguaggio, dove si avvia il flusso delle informazioni, separandole, selezionandole, riordinandole, combinandole.

Il Pensiero Logico indirizza la risoluzione dei problemi complessi mediante una elaborazione significativa del flusso di informazione (PROBLEM – SOLVING).

Se ci soffermassimo solo all’emisfero sinistro non avremmo una ricerca del problema, tramite invece L’Emisfero Destro contempliamo la ricerca di altre soluzioni, altre strade attraverso il pensiero laterale e gli schemi logico-interpretativi.

Esempio: se cade una tegola dal tetto si rompe. L'emisfero sinistro la osserva e non si pone domande, l'emisfero destro va a ricercare il problema della caduta e della rottura. Questa è la differenza tra cervello razionale e creativo.

In questo emisfero ha luogo la modalità di pensiero dell’ipotesi, della creatività, della fantasia, permettendo di contemplare il problema da un punto di vista differente.

Il medico psicologo, Edward De Bono sostiene che la creatività è a portata di mano di ciascuno di noi, infatti l’essere creativi non dipende esclusivamente dalla genetica, proprio perché i geni non sono capaci di gestire i cambiamenti fisici e mentali che si manifestano nell’arco di una vita.

La creatività è il modo di saper utilizzare la plasticità del cervello per rispondere alla complessità degli eventi, mettendo in funzione le molteplici ed articolate funzioni intellettive di cui ciascuno di noi è geneticamente dotato.

Come un blocco di marmo prende la forma pensata dalla creatività dello scultore, così il cervello di ciascuno di noi può essere potenziato da noi stessi, migliorando coscientemente le funzioni intellettive, ed acquisendo in tal modo un benessere derivante dalla fiducia nelle proprie naturali capacità creative.

 

Ti consiglio piccoli esercizi per allenare il tuo emisfero destro… per allenare la tua creatività .

1) Usa il brainstorming: il termine inglese brainstorming, che letteralmente traduce una “tempesta di idee”, è una tecnica utilizzata per la produzione di idee. Apparentemente ci si sbarazza del problema. Dimentica il problema come è stato presentato . Inizia a scrivere le prime idee, le prime parole che ti vengono in mente relative al problema o all’ambito che stai indagando. Questa tempesta di idee, questi concetti espressi, se raggruppati poi, convogliano in nuovi modi possibili di vedere il problema .

2) Cambia le abitudini: ad esempio, pensa quando vai a lavorare, spesso non ti accorgi della strada che fai… minimizzi l’energia e metti il pilota automatico… per afferire e aumentare la capacità del tuo emisfero destro, prova a variare la strada, oppure lavati i denti con la mano sinistra.

3) Allena la flessibilità, pensa ad una scatola di cartone ed esercitati a ipotizzare di dover indicare i possibili usi di questo oggetto. La flessibilità si manifesta quando non ci si limita ad elencare gli usi secondo la sua caratteristica di contenere qualcosa, ma anche di essere di supporto, di essere infiammabile, di essere ritagliabile; quindi esercitati sulla capacità, nel corso dell’ideazione, di cambiare impostazione e di passare da uno schema categoriale ad un altro sollecitando ulteriore materiale ideativo.

Se non lo sai le donne hanno maggiori connessioni orizzontali degli uomini, sono più multitasking proprio per l’abilità di accedere ad entrambi gli emisferi, sono più allenate nel quotidiano.

Un consiglio: non polarizzare i tuoi comportamenti. Non ci sono ricette precostituite, sto dando solo alcune indicazioni; ognuno poi troverà il metodo più idoneo al suo peculiare modo di essere.

Fai piccoli esercizi, aiuta te stesso e prova a cambiare strada da oggi.